"In bicicletta!" » : la terapia ciclistica folle e assenteista di un padre in lutto
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Mathias Mlekuz e Philippe Rebbot in “In bicicletta!” », di Mathias Mlekuz. EMMANUEL GUIMIER - LE MIE PRODUZIONI - F LIKE FILM
Recensione del road-movie di Mathias Mlekuz, con Mathias Mlekuz, Philippe Rebbot, Josef Mlekuz (Francia, 1h29). Nelle sale il 26 febbraio ★★★☆☆
Per andare oltre
Il brutale suicidio di Youri spinge suo padre (Mathias Mlekuz) a intraprendere un viaggio in bicicletta attraverso l'Europa, accompagnato dal suo migliore amico (l'irresistibile Philippe Rebbot), il figlio scomparso che aveva intrapreso lo stesso viaggio qualche anno prima. Un concetto curioso, poiché l'autentica tragedia che ha colpito l'attore-regista è anche il punto di partenza per una finzione ricca di ricordi rivisitati, aneddoti rivissuti da altri, ma anche momenti di verità che emergono durante lunghe scene improvvisate. Il risultato è un film pieno di umorismo e fascino, ma che a volte paga caro il suo spensierato approccio e la sua estrema vicinanza alla realtà. L'eccesso di gravità innescato da questo percorso terapeutico non sempre si sposa con le sue inclinazioni verso la comicità folle e sregolata.
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